VITERBO – “Cercare di costruire una stagione di qualità, senza contributi pubblici, è una missione direi eroica; noi ci stiamo riuscendo, proprio perché crediamo che la città si meriti un’offerta di pregio e che il tempo ripagherà i nostri sforzi. Stiamo già lavorando alla prossima stagione, che annunceremo nei prossimi mesi. Vorrei iniziare con il ringraziamento al pubblico di Viterbo che con la presenza, il sostegno e la sua vivacità ci sta sostenendo nel nostro impegno” Annalisa Canfora, direttrice artistica di Teatro Caffeina, definisce i dettagli per gli ultimi due spettacoli della stagione teatrale che dall’inaugurazione con Eugenio Allegri e Novecento ha accompagnato il pubblico in “Un viaggio chiamato Teatro”, fra prosa contemporanea, grandi nomi e sperimentazioni.
“Siamo giunti al gran finale della stagione teatrale con due appuntamenti importantissimi. Sabato 4 maggio alle ore 21 arriva Carrozzeria Orfeo, ad oggi la compagnia di innovazione più importante del territorio nazionale, un’ensemble che ha saputo innovare i linguaggi della scena contemporanea imponendosi all’attenzione di pubblico e critica con nuove e sorprendenti forme di drammaturgia e di regia. Il Teatro Eliseo di Roma ha voluto celebrarli con una trilogia a loro dedicata in cartellone che ha registrato il tutto esaurito. Parliamo di spettacoli che sono diventati sostanzialmente dei cult e dei modelli per le attuali generazioni di attori e appassionati di teatro, a partire proprio da Thanks for Vaselina, che portiamo in scena, di cui è anche in uscita un film con Luca Zingaretti protagonista”, continua Annalisa Canfora: “Sabato 11 maggio alle ore 21 chiudiamo la stagione con un attore che non ha bisogno di presentazioni, Vinicio Marchioni, protagonista al cinema, in tv con Romanzo Criminale e ora in teatro con “La più lunga ora”, un lavoro su Dino Campana, poeta, intellettuale ed errabondo, protagonista di una delle più grandi storie d’amore della letteratura italiana, quella con Sibilla Aleramo. Ricostruire una comunità di persone attorno al teatro e ad un progetto culturale significa tenersi in contatto costante col territorio: è per questo”, chiude Canfora, “che diamo appuntamento ai nostri appassionati per gli ultimi due spettacoli di un viaggio vissuto insieme, fra risate, emozioni, gioie e passioni”.