Homepage ROMA & PROVINCIA Progetto Scuola 2019 “Tutela del mare e del patrimonio archeologico sommerso” organizzato...

    Progetto Scuola 2019 “Tutela del mare e del patrimonio archeologico sommerso” organizzato dall’Associazione Subacquea I Tirreni

    7:12 am
    SHARE

    CIVITAVECCHIA – Giovedì 28 marzo, presso l’Istituto Comprensivo Statale “Via XVI settembre” di Civitavecchia,  si è conclusa la parte teorica del Progetto Scuola 2019 “Tutela del mare e del patrimonio archeologico sommerso”, in questo secondo incontro si è trattato di Biologia Marina  e degli effetti devastanti dell’uomo sull’ecosistema marino.

    Avvalendosi della preziosa collaborazione di Emanuele Mancini e Marco Foschi, biologi presso il Laboratorio di Oceanologia Sperimentale ed Ecologia Marina dell’Università della Tuscia, è stato possibile spiegare al meglio la biodiversità dei nostri fondali e le fonti d’inquinamento.

    Scorfano rosso

    Attraverso il materiale fotografico e video che l’Associazione Subacquea I Tirreni ha raccolto in circa 30 anni di immersioni, è stato facile ed intuitivo far capire le meraviglie presenti nel  litorale civitavecchiese. Ricchezza e caratteristica del nostro mare è la posidonia, pianta rara ed indispensabile per la vita marina, paragonabile alle foreste tropicali per la quantità di ossigeno che produce; la presenza di praterie di posidonia e del suo stato di conservazione è certamente sintomo di un mare in salute, ed il nostro lo è, visto che ne abbiamo una consistente presenza nei nostri fondali. Si è parlato di un’altra interessante peculiarità della posidonia, quella di essere l’habitat preferito dei cavallucci marini; a questo proposito, ha suscitato entusiasmo il videosub di una immersione notturna, in cui è stato possibile filmare un cavalluccio marino di colore giallo nei suoi eleganti movimenti. Sono state analizzate molteplici meraviglie del litorale, alcune sono piuttosto rare, come il corallo rosso e la gorgonia rossa; quest’ultima particolarmente presente nel punto d’immersione conosciuto ai sub come la “Murata”, dove a circa 30 metri di profondità, I Tirreni, sulle imponenti gorgonie rosse hanno spesso riscontrato la presenza di uova di gattuccio (il piccolo squalo dei nostri mari).

    Rete fantasma spiaggiata sui fondali

    Poi si è passati all’analisi degli effetti dell’uomo e le fonti d’inquinamento. Particolare attenzione è stata riservata alla plastica. Sconvolgenti sono le foto scattate dal satellite che individuano nell’oceano pacifico due grandi “continenti” di plastica, formati dalle correnti oceaniche nell’ultimo secolo; i ricercatori hanno stabilito che lo spessore in alcuni punti supera i 10 metri.

    Grande interesse è stato rivolto al prezioso materiale che i biologi hanno portato in visione ai ragazzi, tra cui conchiglie, pesci in vitro, piante e coralli.

    Al termine di questa seconda giornata del Progetto Scuola 2018/2019 “Il nostro mare, le sue meraviglie ed i suoi segreti”, Alberto Sbragagli e Paolo Pasqualini hanno ringraziato l’istituto per averli ospitati e soprattutto i ragazzi per l’attenzione, l’interesse ed il coinvolgimento mostrato, per i loro puntuali interventi con curiosità e domande. I Tirreni hanno salutato gli alunni delle 4^B, 5^A e 5^C consegnando ad ognuno un Attestato, per aver partecipato con profitto ai mini-corsi di “Biologia Marina e Inquinamento dell’Habitat Marino” e di “Storia del Territorio e Archeologia Subacquea”. Hanno dato loro appuntamento al terzo ed ultimo incontro, che avverrà in maggio o giugno in località La Frasca, dove, potranno ammirare sul posto quanto trattato in aula, sempre in compagnia sia degli esperti in archeologia subacquea che in biologia marina del Laboratorio di Oceanologia Sperimentale ed Ecologia Marina dell’Università della Tuscia.

    Foto gentilmente concesse

    Paolo Pasqualini – Alberto Sbragaglia Associazione Subacquea I Tirreni