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    26 aprile 1986 Chernobyl – 26 aprile 2019: Scuolambiente non dimentica

    8:40 am
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    CERVETERI – 33 anni sono trascorsi d dal disastro nucleare di Chernobyl , avvenuto il 26 aprile 1986. In quei giorni forse non si comprese l’entità terribile della sciagura ma subito dopo tutta l’Europa e in particolare l’Italia si mobilitarono per aiutare soprattutto i bambini che furono contagiati dalle radiazioni. Piano piano, come sempre avviene, l’attenzione cominciò a diminuire e nell’immaginario collettivo il 26 aprile è diventata solo una data di commemorazione. Ma, purtroppo, non è questa la realtà, la situazione nelle zone colpite dalle radiazioni è ancora fortemente compromessa e i bambini continuano ad ammalarsi. Per questo Scuolambiente da oltre 20 anni non solo mantiene viva la memoria del tragico evento con una serie di Ecolaboratori con il progetto “Per non dimenticare Chernobyl” nelle scuole di tutto il territorio, ma è impegnata a sostenere il progetto “Mai più Chernobyl”, di accoglienza estiva dei bambini bielorussi, ospitati dagli amici Volontari del  Centro di Ecologia Umana di Roma Torrino. Un sodalizio che vede impegnate con lo stesso animo volenteroso le due associazioni con un unico obiettivo: non far spegnere i riflettori su questa realtà, purtroppo dimenticata da molti per mantenere vivo il ricordo della tragedia. “Dobbiamo ringraziare la generosità e l’impegno di molte persone che tutto l’anno si dedicano alla raccolta fondi, sia a Roma e sia qua nel nostro litorale, per consentire la realizzazione di questo comune progetto” spiega la Presidente di Scuolambiente Maria Beatrice Cantieri “grazie alle Scuole, e in particolare alla Scuola di marina di Cerveteri,  alle singole persone, ai volontari ed ai diversi sponsor di ambedue le realtà associative riusciamo a regalare un  periodo di vacanza salutare a oltre 10 bambini fra maschietti e femminucce. Nello specifico, come Scuolambiente oltre a reperire materiali, abbigliamento e prodotti  alimentari occorrenti, organizziamo, grazie alle istituzioni  militari che gentilmente ci accolgono, alcune uscite nel nostro territorio che sono sempre molto gradite dai bambini”.

    Foto gentilmente concessa