ROMA – Dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo riceviamo e pubblichiamo:
“Il 2018 è stato dichiarato dalla UE “Anno europeo del patrimonio culturale” (Decisione UE 2017/864). Lunedì 20 novembre alle 9.30 a Roma presso la sala Spadolini di via del Collegio Romano 27 il Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, on. Dario Franceschini, lancerà l’Anno europeo in Italia, presentandone gli eventi chiave agli operatori e alla stampa. Parteciperanno il capo della Rappresentanza della Commissione europea in Italia, dr. Beatrice Covassi, la parlamentare europea On. Silvia Costa, la coordinatrice europea dell’Anno, dr Catherine Magnant.
Finalità dell’Anno europeo è incoraggiare la condivisione e la valorizzazione del patrimonio culturale dell’Europa quale risorsa condivisa, sensibilizzare alla storia e ai valori comuni e rafforzare il senso di appartenenza a uno spazio comune europeo. Tre sono gli obiettivi generali, promuovere il ruolo del patrimonio culturale dell’Europa quale componente essenziale della diversità culturale e del dialogo interculturale, rafforzare il contributo del patrimonio culturale dell’Europa alla società e all’economia, promuovere il patrimonio culturale come elemento importante delle relazioni tra l’Unione e i paesi terzi. 14 obiettivi specifici articolano gli obiettivi generali.
L’Anno europeo contribuirà ad affermare una visione ampia e integrata del patrimonio, che includa il paesaggio, l’immateriale, il digitale e sia chiaramente in dialogo con la produzione creativa contemporanea; sia mezzo per l’identificazione e affermazione di valori civili e diritti umani, strumento per il dialogo interculturale e per l’individuazione di risposte alle sfide della contemporaneità; agevoli la comprensione dei valori comuni alla base della nostra identità europea e incrementi la capacità di dialogo e comprensione di culture diverse dalla nostra.
Un Anno europeo di successo contribuirà all’affermazione della trasversalità delle politiche europee del patrimonio culturale, già delineata dall’art. 167 del Trattato di Lisbona, evidenziando e rafforzando l’importanza della cultura e del patrimonio culturale per l’inclusione e la coesione sociale, per lo sviluppo economico, per le relazioni internazionali e per le diverse alter politiche cui esso contribuisce. Per informazioni: annoeuropeo2018@beniculturali.it”
Foto gentilmente concessa