Il 10 gennaio 1776 viene pubblicata l’opera Common Sense dell’intellettuale rivoluzionario inglese Thomas Paine. Nei primi tre mesi vengono distribuite oltre centoventimila copie, fino a quel momento diventa l’opera più venduta da un singolo autore nella storia americana.
Quest’opera si rivolge alle masse ed è caratterizzata da uno stile ispiratore accessibile alla gente comune, in particolare ai coloni. In Common Sense emerge l’aspirazione al raggiungimento di vari obiettivi: unità nazionale, diritti naturali, illegittimità della monarchia e dell’aristocrazia ereditaria e necessità dell’indipendenza e della lotta rivoluzionaria. Thomas Paine, con questa pubblicazione, presenta il primo appello pubblico per l’indipendenza dalla Gran Bretagna, avanzando argomenti che superano di gran lunga le precedenti critiche del dominio inglese nel loro radicalismo e scopo.
Il generale George Washington, comandante in capo dell’esercito americano, è talmente colpito dal Common Sense che ordina alle sue truppe la lettura e la distribuzione della pubblicazione. Il dominio britannico, secondo Paine, è responsabile di quasi tutti i problemi della società coloniale e la crisi del 1770 può essere risolta solo con l’indipendenza coloniale. Tale obiettivo può essere raggiungibile solo attraverso un’azione unificata: la creazione di una nazione americana, gli Stati Uniti d’America.
Fonti bibliografiche:
Battistini M., Sioli M. (2011), L’età di Thomas Paine. Dal senso comune alle libertà civili americane, Edizioni Franco Angeli.
loc.gov/pictures/item/93515921/
Paine T. (1776), Common Sense, ediz. del 1986, New York: Penguin Classics.
Nella foto: la cucitrice Betsy Ross e le figlie consegnano al Generale George Washington la prima bandiera americana. La leggenda dice che ci fu una disputa tra Betsy e George sull’aspetto delle stelle che dovevano comparire sulla bandiera: George le voleva a sei punte, invece Betsy a cinque punte. Naturalmente l’ebbe vinta Betsy.
“The birth of Old Glory” di Percy Moran, 1917.
Redatto da Sara Fresi, storica e giornalista.